27.3.08

W A L K M A N podcast puntata # 24

in onda Sabato 29 marzo, ore 22, su Radio Flash 97.6

Denver è la città da cui irradia Rope Swing Cities e noi l'ascoltiamo con i soundscapes delle ultime due produzioni: Numazu e Ten And Tracer; segue il suono amibientale in mutamento costante di Gregory taylor e la fuga sonora di Con_Cetta, dopo di che parte il ritmo scheletrico di M. Heiderich. Nella seconda parte facciamo un salto nella Londra degli anni 90 con un produttore filippino: Demolee ed intanto vi raccontiamo di Play On Plaid (Musica Dal Sole, 5 aprile, Torino)... dalla produzione autoprodotta di Klabusta prendiamo spunto per parlare della sovraesposizione di musica digitale che c'è oggi: un bene o un male ? Una nuova uscita su Yuki Yaki, va sempre ascoltata :) questo è il caso del canadese Daniel Carew. Diamo la buona notte con Peak ed un paio di link per approfondire:
http://www.playonplaid.com/
http://www.netaudiolondon.cc/

Playlist :

1.Numazu - you are happeing now - Numazu – Rope Swing Cities
2.Ten and Tracer - horatio alger myth - Mishia-F-Lehkla - Rope Swing Cities
3.Gregory Taylor - seismic profile - Two Maps of Danaraja – Stasifield
4.Con_cetta – fragile – Sclerosis – Zymogen
5.M. Heiderich - skittismitten - Krupunder - Taktals Mitten
6.Demolee - rush hour - A World in Slow Motion – QED
7.Klabusta - me vs me - Digital Dementia – Klabusta
8.Musil – variation 6 – Can You Remember Before It Is Too Late – Vuoto
9.Daniel Carew - romantic semantics We Go Very Well Together - Yuki Yaki
10.Peak – a train to roots – So Quiet EP – A Quiet Bump

Qualche parola in più...

All'interno della scena netaudio c’è un dibattito costante a proposito della qualità musicale delle pubblicazioni. Le netlabels hanno aumentato le possibilità di pubblicazione e diffusione delle creazioni dei musicisti, ciò è un bene perchè favorisce l'avanzare del nuovo, ma ciò non garantisce che la musica sia prodotta sia di assoluta qualità, anzi…

Negli ultimi 10 anni, da quando sono comparse le reti peer to peer, su Internet è cambiata la fruizione della musica: ce n'è tantissima ! siamo nella terra dell'abbondanza ! La gratuità “non del tutto legale” ha immerso gli ascoltatori in un mare infinito di musica, che obbiettivamente è impossibile ascoltare... molti degli album che vengono scaricati dalle reti peer to peer non ricevono neanche un intero ascolto e tutto questo va a discapito della cura nell'ascolto perché il tempo da dedicare ad un disco si assottiglia… insomma: vogliamo tutto, ma poi non sappiamo godercelo, vogliamo l'immortalità, che forse è l'inconscio tendere dell'uomo, ma in realtà facciamo fatica ad apprezzare un buon disco, come un tramonto o un buon bicchiere di vino.
Questo discorso prende in piena l'ambito netlabels, perchè le circa 800 etichette sparse per il globo terraqueo immettono una quantità di musica spaventosa.
Qui a Walkman, si cerca di farvi ascoltare le proposte musicali di qualità, vi diamo delle indicazioni ma a volte ci perdiamo anche noi nella Rete; l'intento è quello di aiutarvi ad ascoltare meglio.

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